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DOPO DI NOI, INCONTRO DE IL MELOGRANO

Nov 22, 2021 | Notizie

A più di 5 anni dall’approvazione della legge sul “Dopo di noi” (“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”), che ha colmato un grave vuoto nel nostro ordinamento, la Cooperativa sociale Il Melograno promuove un incontro pubblico per fare il punto sulle principali novità che la normativa ha introdotto per assicurare un futuro sereno alle persone con disabilità quando non potranno più appoggiarsi alla rete parentale di aiuto e sostegno che li ha accompagnati per tutta la loro vita. L’incontro si terrà giovedì 25 novembre, alle ore 18, presso il CDD L’Airone (Pieve Emanuele – via della Comunità, 2).

Intervengono: Paolo Festa, Sindaco di Pieve Emanuele, Eleonora Parzini, Responsabile CDD L’Airone, Guido Devecchi, Ledha Città metropolitana Milano, Emilio Rota, Presidente Anffas Lombardia e Presidente Fondazione Anffas Durante e Dopo di noi, Alessandra Locatelli, Assessore regionale alla Famiglia, Pari opportunità, Disabili. Modera Mauro Soldati, de Il Melograno. Saranno illustrate le esperienze di: Cooperativa La Piramide con il progetto “Abitare la comunità” di Arcore; Cooperativa Il Balzo “Progetti Casa Fenice e Casa Orca” di Rozzano; Cooperativa Solidarietà e servizi “Progetto Durante Noi” di Buccinasco.

La legge recepisce quanto stabilito dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. E cioè si impegna a garantire un futuro il più possibile sereno alle persone con gravi disabilità, assicurando condizioni di vita dignitose, assistenza adeguata a domicilio o in strutture attrezzate e con personale formato, cercando di accompagnare la persona alla maggiore autonomia possibile, anche dal punto di vista abitativo e soprattutto quando verranno a mancare i genitori o coloro i quali li hanno seguiti e assistiti per tutta la loro vita.

Grazie al Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave, istituito dalla legge, sono previsti contributi economici per il supporto alla domiciliarità, per la permanenza a lungo temine in strutture extra residenziali o per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza. 

A cinque anni dall’approvazione della legge, dei 150mila potenziali beneficiari allora individuati in tutta Italia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella relazione tecnica che la accompagnava solo in poche migliaia di casi sono state avviate soluzioni in linea con gli obiettivi della legge. In Lombardia sarebbero solo il 7,5 del totale dei potenziali beneficiari.

Con l’incontro pubblico del 25 novembre, Il Melograno vuole aprire un confronto su quali siano oggi le iniziative più efficaci per garantire un futuro sicuro alle ragazze e ai ragazzi disabili, a cominciare da quelli presenti nei servizi gestiti dalla cooperativa ma non solo. L’obiettivo è proprio quello di costruire una risposta concreta che partendo dalla comunità di persone disabili, dei loro famigliari, delle associazioni e degli operatori possa mettere a disposizione soluzioni di vita e abitative accoglienti già nel “durante”, cioè prima di arrivare a quel momento di emergenza in cui, con l’invecchiamento dei genitori o più tristemente con la loro dipartita, spesso si è costretti a ripiegare sul primo posto letto libero.

Crediamo sia quindi giunto il momento, proprio e grazie all’impegno di tanti impegnati sulla disabilità, di intraprendere un percorso per costruire sul territorio un grande patto sociale che veda sullo stesso fronte istituzioni, associazioni, cittadini, per poi concretizzare proposte e idee per il futuro abitativo delle persone oggi accolte nei servizi.

Note

“Dopo di noi”: perché la legge non ha avuto il successo speratoInchiesta Settimanale VITA. “Il Comitato Officina Dopo di Noi ha fatto un monitoraggio della sua attuazione. Bassissime le percentuali di beneficiari rispetto alla platea potenziale: 7,5% in Lombardia e 5,4% in Lazio. Istituiti 2.058 trust, 18 contratti di affidamento fiduciario e 984 vincoli di destinazione”.  

http://www.vita.it/it/article/2021/11/08/dopo-di-noi-perche-la-legge-non-ha-avuto-il-successo-sperato/160960/

Dopo di noi. Un bilancio a 5 anni dall’entrata in vigore. Report salvisjuribus.it.“Come si evince dalla Seconda Relazione sullo stato di attuazione della Legge 22 giugno 2016, n. 112 – presentata alle Camere dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – relativa all’annualità 2018, soltanto 12 Regioni sono state in grado di identificare con precisione i beneficiari degli interventi, con una platea complessiva di circa 6 mila persone con disabilità. E’ di tutta evidenza come tale dato sia insufficiente, soprattutto con specifico riguardo alla platea potenziale di beneficiari individuata dall’ISTAT”.

http://www.salvisjuribus.it/dopo-di-noi-un-bilancio-a-5-anni-dallentrata-in-vigore/ 

Nella foto l’inaugurazione del Centro Diurno Disabili (CDD) L’Airone de Il Melograno nel luglio scorso alla presenza dell’allora Vicesindaca metropolitana, Arianna Censi e del Sindaco di Pieve Emanuele, Paolo Festa.

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