La Cooperativa Sociale Il Melograno aderisce al presidio di lunedì 19 giugno, ore 18:30, nei pressi del Consolato di Grecia a Milano (M2Lanza).
Assistiamo inermi all’ennesima strage.
Ancora una volta decine di morti, centinaia di dispersi che non avranno mai un nome.
Il 14 giugno un peschereccio partito dalla Cirenaica è affondato nelle acque della baia di Pylos, Peloponneso occidentale.
Morti perché non soccorsi, malgrado le continue richieste di aiuto.
Da una testimonianza emerge un’ipotesi agghiacciante: “Ho chiesto a un paziente e mi ha parlato di un gran numero di bambini, circa 100 nella stiva” ha riferito ai media greci il direttore della Clinica Cardiologica dell’Ospedale di Kalamata dove sono ricoverati alcuni sopravvissuti.
Arrivavano da Siria, Pakistan, Egitto, ma l’elenco delle nazionalità presenti a bordo del peschereccio della morte è per ora soltanto parziale. Una strage annunciata. La rotta dalla Cirenaica è in queste settimane la più affollata. Dal territorio controllato dal generale libico Khalifa Haftar comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), salpano pescherecci stracarichi di immigrati, da 500 a 700.
Direzione Calabria e Sicilia orientale. Negli ultimi trenta giorni ne sono arrivati più di 4mila, in gran parte soccorsi dai mezzi della Guardia costiera italiana e dalle Ong che ancora riescono a operare nel Mediterraneo.
L’Europa è assente.
È una strage quotidiana.
Basta morti in mare.