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Progetto SAI, l’Iftar che unisce: la rottura del digiuno è multiculturale

Apr 5, 2024 | Migranti

A Carpiano un’iniziativa organizzata dai beneficiari del sistema di accoglienza in occasione del pasto serale consumato durante il mese del Ramadan: tutta la cittadinanza invitata al Centro civico

Un momento di festa e condivisione aperto a tutta la cittadinanza, per conoscersi e condividere le proprie culture e tradizioni. Alla vigilia dell’ultimo giorno di Ramadan (che dovrebbe essere martedì 9 aprile 2024) si terrà a Carpiano Iftar Party – Ramadan Kareem, un’iniziativa fortemente voluta dai beneficiari del progetto SAI di cui Il Melograno è attuatore.

Aggiungi un posto a tavola

Dalle 19.30, al Centro civico di Carpiano in via San Martino 10, si celebrerà insieme la rottura del digiuno quotidiano (Iftar è il pasto serale consumato durante il mese del Ramadan), con l’invito a tutti i cittadini di partecipare portando un piatto della propria tradizione da condividere. L’evento, già realizzato con successo l’anno scorso, è in piena sintonia con i valori del SAI che prevede un processo di integrazione basato su uno scambio virtuoso con la comunità dove opera il progetto, facendo rete con le varie realtà del territorio. La condivisione di un momento così importante con gli altri, soprattutto con persone di altre nazionalità e religioni, rappresenta un segnale di apertura che proprio i beneficiari hanno stimolato, che può diventare anche un’opportunità concreta di conoscenza reciproca.

Iftar Party è organizzato da Il Melograno e da A.S.S.E.M..I – Azienda Sociale Sud Est Milano, titolare del progetto SAI.

DOVE E QUANDO
Iftar Party – Ramadan Kareem si terrà lunedì 8 aprile 2024 dalle 19.30 al Centro civico di Carpiano in via San Martino 10. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare portando un piatto della propria tradizione da condividere.

I Progetti SAI

l Progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) forniscono supporto e assistenza integrata a migranti e rifugiati che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Attraverso una serie di servizi coordinati, come l’assistenza legale, l’orientamento lavorativo, l’insegnamento della lingua e l’accesso ai servizi sanitari, il progetto mira a facilitare la loro integrazione sociale, culturale ed economica all’interno delle comunità ospitanti.

Al 31 gennaio 2024 sono 887 i progetti della Rete SAI (638 ordinari, 209 per minori non accompagnati, 40 per persone con disagio mentale o disabilità) affidati a 752 enti locali titolari di progetto (660 Comuni, 15 Province, 28 Unioni di Comuni e 49 altri enti tra Aziende Sociali Consortili, Ambiti Territoriali, Comuni Associati, Comunità Comprensoriali, Consorzi, Distretti Sanitari, Società della Salute) coinvolgendo in totale 2.000 Comuni.

Foto di copertina freepik

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