I ragazzi della Comunità Il Mandorlo hanno passato qualche giorno al mare con i loro educatori: un momento di condivisione prezioso per tutti
“Mentre cammina sulla sabbia S. ha il passo un po’ incerto e lo sguardo assorto. Il mare con lui non è stato gentile. Confida di essere un po’ ansioso. È la prima volta che rivede il mare da quel maledetto giorno di settembre. Eppure l’acqua gli piaceva, pescava sempre con i suoi zii. Ci osserva giocare in acqua, prende il suo tempo e si avvicina timidamente. Si immerge tra gli schizzi e gli incoraggiamenti dei compagni”.
“Stamattina N. non era di buon umore, le novità non lo entusiasmano. L’idea del mondo là fuori lo agita e preferisce rifugiarsi nella sicurezza dei videogiochi. Tra gli scivoli dell’acquapark ha provato una nuova forma di adrenalina. Discese, velocità, euforia, nulla a che vedere con gli spari piatti di Call of Duty. È successo qualcosa che lo ha fatto sorridere e dimenticare il telefono in un taschino dello zaino”.
Sono due “cartoline” inviate dai nostri educatori, che a fine giugno hanno trascorso qualche giorno a Pinarella di Cervia insieme agli ospiti della Comunità Il Mandorlo di Milano, come da tradizione per la cooperativa che organizza per loro un’esperienza al di fuori della quotidianità comunitaria, un momento di condivisione, responsabilità e fiducia oltre che di svago.
“Sono giorni speciali per tutti, per quei ragazzi che hanno riscoperto la dolcezza del mare e anche per quelli che speravano in una località… più alla moda”, racconta l’équipe che li accompagna giorno dopo giorno nel loro percorso di crescita non privo di difficoltà e ostacoli che i loro coetanei solitamente non devono affrontare. Perché quando la Comunità va in vacanza accade qualcosa di intenso, ma anche leggero e spensierato. “Le giornate assumono un significato più profondo e si sperimentano nuove dimensioni – dicono – un tempo prezioso anche per noi educatrici ed educatori, per i legami con i ragazzi tessuti su trame alternative, in una forma diversa da quella plasmata dalle mura della Comunità”.
Il soggiorno estivo fa parte del progetto educativo de Il Melograno, che offre ai minori accolti in comunità un luogo sicuro ma anche opportunità di formazione e lavoro finalizzate al raggiungimento dell’autonomia personale e dell’inclusione.