Sempre più genitori si chiedono come educare i figli all’uso dello smartphone e come affrontare in modo equilibrato l’impatto di social media, videogiochi e internet nella crescita di bambini e adolescenti. Il mondo digitale può essere un alleato, ma se non gestito con attenzione, rischia di diventare fonte di isolamento, dipendenza o conflitti familiari.
Per rispondere a queste esigenze, la nostra cooperativa ha ideato un incontro informativo per i genitori sull’educazione digitale, che ha debuttato con successo nel Comune di Rodano nell’ambito della rassegna “Crescere insieme” che ha esplorato da diversi punti di vista il rapporto tra genitori e figli nel delicato momento della preadolescenza.
L’incontro di lunedì 26 maggio 2025 è stato condotto da Paola Barachetti, sociologa, psicologa ed esperta di nuove tecnologie, con anni di attività nel lavoro formativo con famiglie, scuole e servizi. Un vademecum costruito sulla base delle migliori pratiche educative e sulle più aggiornate ricerche scientifiche, come quelle promosse dallo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, punto di riferimento in Italia per lo studio e la prevenzione delle dipendenze da internet e smartphone.

I genitori e l’uso consapevole della tecnologia in famiglia
L’incontro “Connessi per educare”, presentato a Rodano davanti a un pubblico numeroso, ha condotto i genitori partendo da un’analisi del contesto e del perimetro del fenomeno. Dati, ha spiegato Barachetti, da leggere in chiave relazionale: il digitale cambia infatti la qualità del tempo, dell’attenzione e della relazione.
Eccone alcuni. Il 44,6% dei bambini tra 6 e 10 anni utilizza internet ogni giorno (Istat). Secondo un’indagine SWG, il 75% dei bambini tra i 6 e i 9 anni utilizza già uno smartphone, percentuale che sale al 96% nella fascia 10-13 anni. Un terzo dei ragazzi lo fa in totale autonomia, senza la guida dei genitori che solo nel 36% dei casi utilizzano il parental control. Il 47% degli adolescenti tra gli 11 e i 19 anni è online per oltre 5 ore a al giorno, secondo Save the Children, e il 44% dei genitori non conosce app e contenuti dei figli. Non va molto diversamente in realtà tra i grandi: il 61% degli adulti controlla infatti il proprio smartphone entro 10 minuti dal risveglio.
Questa l’istantanea restituita dai numeri. La cornice dentro la quale si è sviluppato il dialogo con i genitori per dare loro informazioni utili e anche, soprattutto, strumenti pratici per affrontare la situazione a casa. Definire regole chiare e condivise sull’uso dei dispositivi digitali, sviluppare competenze educative per gestire comportamenti a rischio online, creare un clima di dialogo, ascolto e presenza nella vita quotidiana sono tra gli altri fattori chiave per diventare “adulti di riferimento autorevoli nel mondo digitale”. Non solo.
Il patto digitale familiare: uno strumento concreto
Tra le opportunità da valutare c’è infatt il patto digitale familiare, un documento che genitori e figli possono firmare insieme per stabilire regole e valori comuni. Questo strumento rappresenta un modo concreto per educare i bambini e i ragazzi all’uso del cellulare, responsabilizzando tutti i membri della famiglia e rafforzando il legame educativo.
- Limiti orari e spazi liberi da tecnologia
- Controllo condiviso di app, giochi e contenuti
- Consapevolezza e responsabilità nell’uso dei social media
- Confronto aperto in caso di problemi online
- Tempo di qualità offline ogni giorno
“Connessi per educare” è stato pensato dalla Cooperativa Il Melograno, attiva da oltre trent’anni nella formazione, per essere proposta su richiesta in diversi contesti: scuole, Comuni, biblioteche, Centri di aggregazione, servizi per minori.
Gli argomenti trattati rispondono infatti a domande molto sentite tra i genitori:
- Qual è l’età giusta per dare lo smartphone a un figlio?
- Come parlare di regole senza generare conflitto?
- Cosa fare se mio figlio è sempre online o mostra segni di dipendenza da schermo?
- Come proteggere i figli da contenuti pericolosi o violenti?
Dubbi e preoccupazioni che possono essere affrontati con maggiore serenità costruendo alleanze educative tra adulti e territorio, per aiutare i ragazzi a crescere con strumenti digitali usati in modo sicuro, sano e responsabile.
Se desideri avere maggiori informazioni contattaci!