Condividiamo la campagna per la liberazione e l’estradizione di Ilaria Salis, cittadina italiana la cui unica vera colpa è di essere antifascista. Le immagini di Ilaria Salis stanno facendo il giro del web: Salis, è stata portata a processo in aula con catene a mani e piedi, chiuse con pesanti lucchetti, pratica che viola la normativa europea per i diritti umani.
Ilaria Salis è una cittadina italiana di 39 anni che da quasi un anno è rinchiusa nel carcere di Budapest, in Ungheria e oggi rischia 11 anni di carcere. Detenuta in condizioni estreme, con topi, scarafaggi e cimici da letto che le hanno scatenato reazioni allergiche, Salis è accusata di aver aggredito e ferito un militante di organizzazioni neonaziste nel contesto delle mobilitazione di protesta verso il raduno delle destre estreme per la cosiddetta “Giornata dell’onore”. Ilaria si è dichiarata innocente e non è stata denunciata dagli aggrediti.
Il governo italiano nel frattempo non ha avuto nessun contatto con la famiglia e non ha preso alcuna posizione per liberare la Salis. Il Comitato Ilaria Salis chiede che possa affrontare in Italia il processo per i reati che le vengono contestati e che si giunga, quindi, alla sua immediata liberazione. Sei con loro? Noi sì.
Firma la petizione, che ha già superato le 85mila sottoscrizioni.
