A Locate Triulzi beneficiari e operatori in piazza con il cantautore Chris Obehi. Cineforum a Cerro al Lambro
Due appuntamenti speciali quest’anno per la Giornata Mondiale del Rifugiato che ci celebra ogni anno il 20 giugno su iniziativa delle Nazioni Unite. Si parte mercoledì 19 giugno, con una cineforum a tema, aperto a tutti i cittadini, presso la Sala Ercoli del centro civico di Cerro al Lambro cui seguirà un dibattito su tematiche di inclusione sociale e migrazione. Sabato 22 giugno 2024, poi, una grande festa concerto in piazza della Vittoria a Locate Triulzi, insieme ai rappresentanti dell’amministrazione locale, alla cittadinanza, alle associazioni del territorio, i beneficiari, gli operatori e i collaboratori di tutti i progetti SAI della cooperativa Il Melograno. Entrambe le iniziative sono organizzate in collaborazione con A.S.S.E.M.I. e con i Comuni titolari dei progetti SAI gestiti da Il Melograno
Festa concerto con Chris Obehi
Sabato 22 giugno si partirà alle 20.30 con una introduzione alla serata da parte del coordinamento tecnico del Sistemazione Accoglienza Integrazione della Cooperativa Il Melograno, poi la performance musicale della band del cantautore Chris Obehi, composta da artisti di origine nigeriana che condivideranno con noi parole e racconti nei quali ogni persona che ha dovuto affrontare un lungo viaggio potrà ritrovarsi tra cui il viaggio migratorio e le fatiche e i traguardi dell’integrazione sul territorio, con l’obiettivo di porre il proprio valore personale e culturale come chiave del proprio progetto di vita nella ri-conquista dell’autonomia di ciascuno.
I progetti SAI
La Cooperativa Sociale il Melograno ha scelto di organizzare questi eventi in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato per raccontare il lavoro che da anni porta avanti su questo territorio in tema di accoglienza dei rifugiati e condividere con i cittadini la gioia di stare insieme. Il Melograno è presente in diversi Comuni con progetti aderenti alla Rete SAI, ovvero il Sistema di Accoglienza e Integrazione che ha come obiettivo la costruzione di percorsi individualizzati di inserimento sociale e lavorativo destinati a rifugiati politici e la promozione della cultura di accoglienza sul territorio.
I progetti SAI accolgono donne, uomini, nuclei monoparentali e famiglie di moltissime nazionalità e, ogni giorno, la nostra equipe multidisciplinare, composta da educatori professionali, mediatori linguistico-culturali, operatori legali e psicologi, lavora al loro fianco per supportarli nella ri-conquista della loro autonomia. Le nostre attività quotidiane comprendono il supporto all’inserimento lavorativo, lezioni di italiano, tutela della salute, supporto legale e accompagnamento alla scoperta del territorio. Operatori e beneficiari condividono fatiche e traguardi, sapori nuovi, parole sconosciute e musiche lontane in un processo di continuo arricchimento reciproco. Scambio e collaborazione diventano la base per costruire nuove idee di futuro possibile e germogli di una nuova vita.
Uno scambio virtuoso con i Comuni accoglienti
I nostri progetti, però, non si limitano a costruire percorsi di autonomia per i nostri beneficiari ma si pongono anche come obiettivo fondamentale quello di creare uno scambio virtuoso con i territori che abitano. I Comuni accoglienti sono terreno fertile per poter creare occasioni di conoscenza reciproca, momenti di riflessione condivisa e iniziative di sensibilizzazione come quella odierna, per poter restituire al territorio, in forma di conoscenze e esperienze, il valore aggiunto che i progetti rappresentano per il territorio stesso. Oggi più che mai, in un momento storico e politico che sembra spingerci a costruire muri e barriere, la Rete SAI si propone come porta aperta sul mondo, creando occasioni di vicinanza e incontro fra persone, accorciando un po’ alla volta le distanze.