Link-ed-In – Tessere legami per favorire inclusione è un progetto in cui partecipa anche la Cooperativa sociale Il Melograno e intende promuovere l’inclusione socio lavorativa delle persone in esecuzione penale interna ed esterna nella provincia di Como ed ex detenuti entro un anno dal fine pena, anche per favorire il loro accesso a misure alternative e rafforzare la tenuta e il buon esito dei percorsi avviati per prevenire la recidiva, attraverso la costruzione condivisa di percorsi personalizzati di inclusione sociale, che favoriscano il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle persone e lo sviluppo di competenze delle famiglie.
I destinatari complessivamente coinvolti saranno almeno 170 e verranno realizzati percorsi di sostegno alla vulnerabilità (accompagnamento educativo e supporto psicologico, consulenze agli stranieri, mediazione linguistica, laboratori socializzanti), con particolare attenzione a persone in stato di fragilità e donne, interventi di supporto alla famiglia e alla genitorialità, percorsi di accompagnamento all’inserimento lavorativo (formazione, accompagnamento alla ricerca attiva, tirocini, start up di un servizio di Visible mending nella casa circondariale); percorsi verso l’autonomia abitativa; percorsi di cura del territorio (alleanze strategiche, sensibilizzazione); percorsi di Giustizia di Comunità, con attività di volontariato e percorsi di giustizia riparativa e di comunità.
L’équipe multidisciplinare per l’accesso alle misure alternative, richiesta dalle istituzioni giudiziarie in fase di concertazione, si riunirà al bisogno, su convocazione degli operatori istituzionali o del coordinatore di progetto, per la progettazione e presa in carico individualizzata delle persone che per posizione giuridica potrebbero accedere a misura alternativa dalla detenzione, ma non dispongono di tutte le risorse necessarie all’Istanza.
La Casa Circondariale di Como ospita al momento 407 detenuti, di cui 354 uomini, 43 donne e 10 transessuali. I definitivi sono 268 e tra i definitivi 223 hanno un fine pena entro aprile 2025. In carico al Ser.D (certificati e da certificare) sono 195 persone (178 uomini e 17 donne). Inoltre, all’interno della Casa Circondariale sono presenti 5 persone con problematiche psichiatriche certificate e numerose persone con disagio psicologico non certificato, ma riconosciuto dagli operatori della struttura. Per quanto riguarda le persone con disagio psicologico non certificato, va evidenziato che il numero di persone potrebbe essere maggiore di quello qui presentato; si tratta, infatti, di una situazione di difficile identificazione da parte del personale della Casa Circondariale in assenza di manifestazioni concrete (ad es. atti di autolesionismo, dipendenze da farmaci, comportamenti aggressivi, ecc.), anche alla luce della carenza di personale educativo a disposizione. Nell’ultimo anno si sono registrati 138 atti di autolesionismo e 72 agiti di aggressività eterodiretta.
