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Lombardia maglia nera in Italia per gli sfratti 

Ott 11, 2024 | Diritti

L’emergenza casa si trasforma in numeri. Non quelli delle abitazioni che mancano, neanche degli alloggi popolari lasciati colpevolmente vuoti. Sono i numeri degli sfratti. La Lombardia è maglia nera di sfratti per morosità e Milano è al primo posto tra le città lombarde anche se altre province percentualmente stanno molto peggio a partire da Bergamo per arrivare a Monza.

Quello che balza agli occhi è che la motivazione principale degli sfratti è la morosità o altra causa diversa dalla necessità del locatore o dalla finita locazione. Aspetto che dà la dimensione, ancora una volta, della crisi abitativa e soprattutto dello scarso potere di acquisto degli stipendi dei cittadini (lombardi in questo caso) che vengono sfrattati molto spesso in maniera incolpevole perché non riescono a far fronte alle spese di affitto, pur avendo uno stipendio.

Vedendo l’analisi all’interno delle province spicca il dato di Bergamo che nel 2023 ha fatto registrare un aumento del 102% di sfratti rispetto al 2022 e Monza che segna un + 71% rispetto all’anno precedente. Milano e provincia, chiaramente per densità di popolazione è al primo posto di questa classifica, con un totale di 2.178 sfratti, di cui 1.687 per morosità, 491 per finita locazione, mentre non si registra nessuna uscita dall’alloggio per necessità del proprietario. L’aumento percentuale rispetto all’anno scorso è dell’1,68%. Gli sfratti eseguiti si sono fermati a 133 con un calo del 78,2 per cento rispetto al 2022. Solo Roma e Torino superano il capoluogo lombardo. Nella Capitale gli sfratti sono stati 5.081 con un aumento del 21%, mentre nel capoluogo piemontese sono stati 2.362 ma con un calo percentuale del 4,8.

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