Se ne è andato il fondatore di Vita, un giornalista visionario
L’informazione libera perde un importante protagonista. Si è spento a Milano Riccardo Bonacina, giornalista, ideatore e fondatore di Vita nel 1994. A quei tempi vita era un periodico cartaceo. Poi, come tutti i cartacei, è entrato in crisi ma Bonacina seppe traghettarlo verso il digitale dove oggi mantiene una posizione importante nel panorama dei media italiani, di fatto l’unica testata che a livello nazione riesce a imporre temi e questioni riguardanti il Terzo Settore.
Bonacina veniva dalla Fininvest (suo il primo Studio Aperto), dopo aver lavorato sia in RAI (e oggi rimane in palinsesto ‘Il Coraggio di Vivere” come format) sia al Sabato.
Era convinto che esistesse uno spazio per un tipo diverso di informazione, più vicino alle persone, più legato alle realtà associative, alle cooperative. Di fatto, propose un’alleanza fra un gruppo di giornalisti e un network di organizzazioni non profit (il comitato editoriale), cogliendo un bisogno reale di rappresentanza e di diversa narrazione del mondo.
