Intanto Il Melograno apre uno sportello dedicato a chi si prende cura dei propri cari nel Comune di Rodano
Una legge inclusiva che garantisca diritti e tutele di chi assiste un proprio caro malato rispettando quattro criteri: riconoscere come caregiver anche chi non convive o non è un familiare della persona assistita, prevedere tutele crescenti rispetto al carico assistenziale e risorse economiche adeguate. Sono alcuni degli obiettivi del manifesto-appello Caregiver: per una legge inclusiva e di equità sociale, presentata il 15 ottobre 2024 alla Camera dei deputati.
Dopo anni d’attesa, è in dirittura l’approvazione di una legge nazionale che potrebbe definire la figura del caregiver familiare e riconoscerne i diritti individuali. «Ci auguriamo che la nuova normativa tenga conto delle richieste che avanziamo nel l nostro manifesto, le cui istanze emergono dalla voce dei circa 600 caregiver familiari che abbiamo coinvolto in una recente indagine», ha spiegato Isabella Mori, responsabile area tutela di Cittadinanzattiva e che ha rappresentato l’associazione all’interno del tavolo tecnico istituito da su iniziativa del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone.
Il manifesto, che prevede anche il coinvolgimento del caregiver nella stesura del Progetto di vita dell’assistito, è stato già sottoscritto da 104 realtà, di cui 16 Comuni, e 88 fra associazioni, organizzazioni professionali e organizzazioni sindacali. Da oggi anche i singoli cittadini potranno sottoscriverlo attraverso una petizione sulla piattaforma Change.org. «Il lungo percorso per il riconoscimento dei diritti di chi si prende cura – ha aggiunto Loredana Ligabue, segretaria dell’associazione Carer – ha radici nelle associazioni dei familiari, nelle iniziative delle organizzazioni sindacali, nei comuni e nelle regioni che hanno legiferato in merito nelle materie di competenza. Ora è lo Stato che deve normare diritti e tutele a valere per tutti coloro che assistono nel lungo periodo i propri cari, attraverso una legge inclusiva e di equità sociale ed attraverso un’ampia convergenza dei gruppi parlamentari».
Il Melograno apre uno “Sportello Caregiver”
In attesa delle novità sul fronte politico e normativo, un aiuto concreto è rappresentato anche dalle iniziative che mirano a supportare e offrire orientamento ai caregiver nel loro quotidiano impegno di cura. Va in questa direzione un progetto lanciato dalla Cooperativa Il Melograno in collaborazione con l’amministrazione comunale di Rodano: uno Sportello Caregiver all’interno del municipio del Comune situato nell’est milanese.
Lo Sportello Caregiver, novità assoluta per Il Melograno, sarà aperto una volta alla settimana a partire dal 30 ottobre 2024 e mira a fornire informazioni e a indirizzare le famiglie e tutti coloro che assistono i propri cari verso i servizi e le opportunità presenti nelle reti territoriali. Ad ascoltare gli utenti dello sporterllo e dialogare con loro sarà un’assistente sociale formata, che fornirà supporto e orientamento sulle modalità di accesso alle prestazioni, come ad esempio richieste di ausili e protesi, pratiche invalidità civile, attivazione ADI o fisioterapista al domicilio, le attività e le risorse presenti sul territorio come gruppi di socializzazione, centri diurni integrati, RSA. Ma non solo. Lo Sportello si prenderà cura anche del caregiver stesso, fornendo informazioni sulle iniziative a supporto di chi presta assistenza a un proprio caro, a livello anche psicologico.