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Regolazione emotiva e dipendenze, a Senago un laboratorio con gli adolescenti

Mar 7, 2024 | Adolescenti, Progetti

Si è concluso il ciclo di incontri organizzato da Il Melograno con il Comune di Senago, toccato nell’agosto 2023 dal drammatico caso di femminicidio di Giulia Tramontano

Mentre proprio in questi giorni si sta celebrando tra i clamori il processo ad Alessandro Impagnatiello, reo confesso del femminicidio della compagna Giulia Tramontano, si è concluso il 28 febbraio a Senago un progetto organizzato dalla Cooperativa Il Melograno e dall’amministrazione comunale per offrire un supporto psico-educativo ai giovani della comunità cittadina dove la 29enne viveva, sconvolta da quel terribile fatto.

Questa ennesima tragedia con vittima una donna, una tra le purtroppo tantissimi che si verificano in Italia, aveva portato il Comune di Senago alla decisione di sviluppare all’interno delle scuole e tra i giovani della città una serie di percorsi di sensibilizzazione sul tema della regolazione delle emozioni e delle dipendenze affettive, che troppe volte portano relazioni di coppia disfunzionali ad evolvere in drammatici epiloghi come quello del 27 maggio 2023.

Riconoscere le emozioni per prevenire le dipendenze

Il progetto, progettato dal Comune di Senago in collaborazione con la Cooperativa Il Melograno, già presente a Senago con servizi di assistenza educativa specializzata e servizi parascolastici, ha messo al centro due temi fondamentali per lo sviluppo socio-emotivo degli adolescenti, strettamente interconnessi tra loro: le emozioni, il loro riconoscimento e la loro espressione e le dipendenze, che spesso si manifestano proprio laddove manca un’adeguata capacità di regolazione emotiva.

Il femminicidio di Giulia, che ha toccato profondamente la comunità di Senago, è stato il punto di partenza di una riflessione più ampia che è partita della basi psicologiche dei fenomeni di dipendenza per toccare svariati temi. Sono stati una trentina gli adolescenti, in prevalenza giovani donne, che hanno preso parte agli incontri tenuti dalla nostra educatrice professionale Ida Santoro con il contributo di Luca Chieregato, attore e scrittore.

Una proposta ben accolta dai ragazzi, che ha evidenziato da una parte il loro apprezzamento nell’essere ascoltati e dall’altro, in molti casi, una difficoltà nel riuscire a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. La letteratura scientifica del resto ha confermato il ruolo e l’importanza strategica della funzione di regolazione emotiva nella prevenzione delle dipendenze e questi temi assumono oggi notevole rilevanza all’interno del contesto sociale attuale, in cui troppo spesso le difficoltà di gestione emotiva e l’instaurarsi di relazioni improntate alla dipendenza affettiva sono alla base di fatti di cronaca che evidenziano l’esigenza di trattare in maniera sempre più capillare e incisiva tali problematiche, partendo da un’utenza già molto giovane, con lo scopo di sollevare interrogativi, aprire spazi di ascolto e condivisione, dare spunti di riflessione e fornire gli strumenti per vivere e affrontare in maniera più consapevole le proprie emozioni e la propria vita relazionale.

Un progetto pilota

La proposta de Il Melograno, articolata in quattro incontri, si è inserita nel quadro delle attività di consolidamento e sviluppo delle competenze in tema di promozione del benessere dei ragazzi della fascia d’età compresa tra i 14 e i 17 anni, e ha proposto un percorso di informazione e sensibilizzazione dal taglio laboratoriale che, coinvolgendoli attivamente, si configura come un’opportunità per aumentare la loro consapevolezza e concedere loro uno spazio di riflessione e confronto. Quello di Senago vuole infatti essere un progetto pilota, che la Cooperativa Il Melograno intende sviluppare e proporre anche in altri contesti, tra cui le scuole.

Il programma degli incontri

  • Prima serata: il primo incontro si è concentrerto sul tema delle emozioni: riconoscimento, espressione, regolazione. Dopo una breve cornice teorica di inquadramento, i ragazzi sono stati coinvolti nella visualizzazione di immagini e brevi video che sollecitano un pensiero e una riflessione sul tema lasciando spazio al confronto libero, alla condivisione. Alla fine dell’incontro è stato chiesto ai partecipanti di scegliere l’immagine che più li ha colpiti e di focalizzarsi su questa per scrivere ciò che in loro ha suscitato.
  • Seconda serata: il secondo incontro è stato interamente laboratoriale, con lo scopo finale di costruire delle narrazioni da elaborate poi per iscritto e che rimandino ai ragazzi il lavoro effettuato durante tutto il percorso e che possano essere utilizzate sia come restituzione al gruppo, sia come strumento fruibile da altri ragazzi anche al di fuori di questo singolo percorso.
  • Terza serata: il terzo incontro si è concentrato sul tema delle dipendenze, toccando le diverse tipologie di dipendenza, considerando anche la dipendenza affettiva e la dipendenza da videogiochi/social, ad oggi così frequente tra i ragazzi. È stata sollecitata la riflessione tra emozioni e regolazione emotiva e la dipendenza. La partecipazione di un A.S. ha guidato la riflessione sulle conseguenze concrete delle dipendenze con risposte ai dubbi e alle domande dei ragazzi. Anche in questo caso sono state proposte attività di scrittura per favorire la riflessione e la libera espressione.
  • Quarta serata: rielaborazione delle narrazioni che hanno accompagnato il percorso e condivisione con le famiglie.

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