Online l’appello a Italia e Belgio di concedere ai paratleti di Gaza un visto online per poter partecipare alle gare di qualificazione alle Paralimpiadi 2024
Si chiamano Gaza Sunbirds, l’unico team di paraciclismo della Palestina. Nonostante le difficoltà spaventose di questo momento storico, la squadra spera di poter rappresentare la Palestina ai Giochi Paralimpici del 2024.
Purtroppo, tre componenti del gruppo non potranno competere né alle gare di qualificazione né alle Paralimpiadi se non verranno concessi loro e al team tecnico i visti necessari. Attualmente infatti il Belgio e l’Italia non consentono di applicare per l’ottenimento dei visti online dalla Striscia di Gaza, a causa delle aggressioni israeliane in corso. Italia e Belgio ospiteranno due gare per la qualificazione alle Paralimpiadi, ma senza la concessione del visto gli atleti palestinesi non possono muoversi.
Tre atleti sono stati evacuati da Gaza con successo e sperano di poter partecipare a due gare di qualificazione a maggio. Attualmente in Egitto, il fondatore e capitano Alaa al-Dali, insieme al membro del team Mohammed Asfour e all’atleta Waheed Rabah, non potranno competere né alle gare di qualificazione né alle Paralimpiadi se non verranno concessi loro e al team tecnico i visti necessari.
La storia dei Gaza Sunbirds ha inizio con Alaa al-Dali, uno dei tre atleti che oggi sperano di partecipare alle prossime gare di qualificazione, ex ciclista professionista, atleta di punta di Palestina e leader del team Gaza Sunbirds. Mentre partecipava a una manifestazione pacifica lungo il confine Gaza-Israele nel 2018, viene colpito da un cecchino israeliano alla gamba, subisce un’amputazione e, come lui stesso dice, anche la perdita del suo sogno.
L’anno successivo, Alaa riscrive il suo sogno personale di competere come singolo in competizioni internazionali, dando vita ad un progetto collettivo, che utilizza lo sport per dare forza agli altri dopo un trauma. Riunendo altri 19 compagni di squadra che avevano subito lesioni simili a causa degli attacchi israeliani, ha fondato i Gaza Sunbirds con l’ambizione di rappresentare il Paese ai Giochi Paralimpici del 2024. Anni di duro allenamento, nonostante le sfide come i bombardamenti in corso e le carestie, sono stati interrotti lo scorso ottobre a causa della guerra.
Invece di arrendersi, hanno utilizzato le loro risorse per distribuire aiuti alle persone lungo la Striscia, organizzando una raccolta di oltre 110.000 dollari.
La loro causa ha dato vita alla campagna Athletes for Palestine – che ha già ottenuto oltre 115 adesioni dall’industria sportiva in risposta alle nostre richieste per una vita dignitosa per i palestinesi – e Great Ride of Return – una serie di eventi di ciclismo di solidarietà che ha coinvolto migliaia di persone in oltre 60 città internazionali.
L’invito di Alaa, Mohammed e Waheed alle gare di Coppa del Mondo di Paraciclismo dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) a Ostenda, Belgio, dal 2 al 5 maggio, e a Maniago, Italia, dal 16 al 19 maggio, segna un momento senza precedenti. Mai prima d’ora una delegazione di paraciclisti palestinesi era stata invitata a partecipare, proprio come mai prima d’ora c’era stato un team ai Giochi Paralimpici per cui questi eventi potrebbero permettere loro di qualificarsi.
Ma c’è il problema dei visti. Francia, Italia, Belgio, Svezia, temono che gli atleti non faranno ritorno a Gaza cercando invece asilo in Europa.
Attualmente, il Belgio e l’Italia non consentono di applicare per l’ottenimento dei visti online dalla Striscia di Gaza, a causa delle aggressioni israeliane in corso. Di conseguenza hanno dovuto spendere una quantità enorme di risorse per recarsi in Egitto e presentare domanda di persona da lì; questo non è stato affatto semplice, considerando la natura degli attacchi a Gaza. Mohammed, arrivato al Cairo prima degli altri, sta ora attendendo una decisione sul suo visto per il Belgio. Alaa e Waheed hanno avviato l’iter per l’ottenimento del visto sia con il Belgio che con l’Italia. Questo viaggio è stato finanziato attraverso Amos Trust e supportato da ACS Italia.
I paracliclisti palestinesi hanno lanciato una raccolta firme su Change.org per chiedere alle autorità belghe di concedere tempestivamente un visto a Mohammed Asfour, in modo che possa raggiungere Ostenda in tempo per partecipare alla gara di Coppa del Mondo di Paraciclismo belga. Questo visto dovrebbe essere valido per l’intero mese di maggio, così che possa anche viaggiare in Italia e partecipare alla gara di Coppa del Mondo di Paraciclismo italiana a Maniago.
Possono essere sostenuti con la campagna #ROUTETOPARALYMPICS