Non è possibile restare in silenzio, indifferenti, di fronte a quando sta accadendo a Gaza. Né davanti all’aggressione dell’esercito israeliano alla Global Sumud Flotilla, in aperta violazione del diritto internazionale, nella notte del 2 ottobre.
La solidarietà e la partecipazione democratica sono tra i principi cardine della nostra cooperativa sociale. E lavorando ogni giorno per una società più equa e rispettosa dei diritti di ciascuno crediamo sia nostra responsabilità prendere posizione concretamente davanti alla gravissima situazione internazionale e alla reiterata violazione dei diritti umani a cui è sottoposta la popolazione palestinese.
A far sentire la nostra voce è stato il Consiglio di amministrazione, che si è espresso oggi pubblicamente, sui nostri canali (qui il post su Facebook, qui su Instagram) e con un comunicato stampa, al fianco della coraggiosa iniziativa delle volontarie e dei volontari della Flotilla e delle iniziative di partecipazione e sostegno che sono state organizzate in questi giorni.
Riteniamo sia imprescindibile un fronte sociale – e quindi in senso più autentico politico – comune affinché si promuovano azioni concrete di contrasto al protrarsi delle violenze contro la popolazione palestinese e che l’impegno della società civile sia un presidio irrinunciabile di democrazia e giustizia.
Per queste ragioni la nostra cooperativa è vicina alle manifestazioni di dissenso ed esprime la massima solidarietà e vicinanza alla popolazione palestinese e agli attivisti della Flotilla fermati dall’esercito israeliano. Assicureremo nella giornata di venerdì 3 ottobre i servizi e gli interventi essenziali, previsti per legge, cercando di coniugare i diversi diritti in campo.
Prendere posizione oggi è per noi un atto civile e politico indifferibile. Per la pace, contro l’odio e la violenza.