Favorire e costruire relazioni tra genitori detenuti e figli con metodologie nuove
Ad un anno dall’avvio del progetto Link-ed-In, la Cooperativa Il Melograno, in collaborazione con la Cooperativa Lotta contro l’emarginazione, ha realizzato una delle azioni previsti a supporto della genitorialità per le persone detenute presso la Casa Circondariale di Como.
I gruppi di parola con i genitori detenuti
Attraverso gruppi di parola, fondati su percorsi personalizzati e una metodologia attiva e inclusiva, abbiamo realizzato 10 incontri di 2 ore per padri detenuti di bambini, ragazzi o giovani adulti e 5 incontri con madri, focalizzandoci sulla condivisione delle esperienze e sul rafforzamento delle competenze genitoriali e offrendo loro l’opportunità di esser considerati prima di tutto genitori. Nel periodo settembre-dicembre 2024 saranno realizzati gli ultimi due gruppi di parola con padri e madri previsti dal progetto.
La mappatura della rete di supporto alla genitorialità
In parallelo e all’interno di uno spazio di co-progettazione è stato avviato il lavoro di mappatura della rete territoriale di supporto alla genitorialità, coinvolgendo attivamente i partner di progetto e introducendo elementi innovativi come l’idea di partire dai genitori detenuti per disegnare delle mappe che possano visualizzare le risorse e i servizi del territorio disponibili o da attivare sul territorio.
Un workshop di co-progettazione
Questa metodologia mette al centro i bisogni dei genitori e dei figli, a partire dal coinvolgimento attivo dei genitori che saranno intervistati per raccogliere bisogni, relazioni professionali già attivate, servizi necessari o utili a supportare il difficile compito di ricucire le fratture che la carcerazione porta all’interno delle relazioni familiari.
A partire da settembre, terminato il percorso di mappatura della rete, è previsto un workshop di co-progettazione, durante il quale i risultati raccolti saranno condivisi con gli attori della rete e si darà avvio alla co-progettazione di un percorso di formazione che coinvolgerà gli operatori nella costruzione o nel rafforzamento di un sistema di supporto alla genitorialità più inclusivo, capace di riconoscere e valorizzare il ruolo genitoriale anche in contesti di estrema vulnerabilità.
Dott.ssa Paola Barachetti