Aggiudicato a Il Melograno il servizio per nove Comuni, con una proposta educativa e ludica che parla di abitare e vivere il territorio riempiendo l’estate di fantasia
Cose di casa da progetto diventa realtà. Sono stati aggiudicati ufficialmente alla nostra cooperativa i Centri estivi di Offertasociale, azienda speciale che gestisce in forma associata numerosi servizi e interventi sociali per conto dei ventinove Comuni del Vimercatese e del Trezzese.
Il servizio ci vedrà impegnati, almeno per due anni, per nove Comuni della Bassa Brianza, in un territorio compreso tra Vimercate ed Agrate – che include, oltre a queste due città, anche Arcore, Bernareggio, Cavenago, Ronco Briantino, Trezzano Rosa, Usmate Velate e Vaprio d’Adda – per un totale di oltre 100mila abitanti.
Cose di Casa, come già raccontavamo, è un progetto che parla di abitare, di vivere i territori, di esperienze ludiche fatte tra case, abitazioni e giardini. Un tema, quello dell’abitare, sviluppato lungo una traiettoria che stiamo percorrendo come cooperativa in vari ambiti di intervento.
Il progetto educativo si sviluppa su più estati esplorando, attraverso il gioco, la narrazione e l’esperienza, cosa significa abitare: uno spazio inventato, uno spazio condiviso, uno spazio che ci supera. Cose di casa è così un’espressione quotidiana che diventa chiave poetica: evoca gli oggetti, i gesti, le relazioni e le storie che trasformano un luogo in qualcosa di nostro, vivo, abitabile.
Il primo anno ha come titolo “In Via dei Matti. La fantasia dei numeri zero”, rifacendosi esplicitamente alla casa immaginaria cantata da Sergio Endrigo, che manca di tutto e di niente nello stesso tempo. Impareremo insieme ad abitare l’immaginazione, costruendo luoghi impossibili, città fantastiche, case che non esistono ancora. Il Centro estivo come spazio da nominare, decorare, reinventare attraverso il gioco simbolico, mappe immaginarie, esplorazioni urbane e naturali reinterpretate.
Con quelli di Offertasociale arrivano a 24 i territori già raggiunti quest’anno con i nostri centri estivi, uno dei primi servizi che abbiamo organizzato come cooperativa e che in 25 anni, dal 2000, abbiamo portato in oltre 150 Comuni lombardi. Un servizio pubblico pensato per tutti, garantendo continuità educativa e sostegno alle famiglie con orari estesi per permettere ai genitori di lavorare, e una progettazione fondata sulla relazione educativa. E una scelta culturale prima ancora che organizzativa, che riflette la nostra idea di comunità e di accesso ai diritti che portiamo avanti assieme le amministrazioni comunali che promuovono direttamente o in concessione questo servizio.
Cose di casa, allora, e ripartiamo riempiendo l’estate di fantasia.