Il Pronto Intervento Sociale in Lomellina come modello su scala regionale
Non dovremmo dircelo da soli, ma il convegno che si è tenuto lo scorso venerdì 26 gennaio a Vigevano, presso la Sala consiliare del Municipio, che ha tracciato un bilancio di un anno di lavoro del Pronto Intervento Sociale in Lomellina, è stato un grande successo.
Innanzitutto per l’ambito territoriale in cui è intervenuto il servizio, ovvero una vasta area composta da ben 51 comuni in un territorio rarefatto e complesso come quello della Lomellina dove fatto salva la città di Vigevano, raramente si trovano comuni con più di 5mila abitanti.
Una sfida importante, e non semplice, per coordinare e organizzare un servizio di questo tipo.
Vale la pena ricordare che l’intuizione del Pronto Intervento Sociale arriva in tempi non recenti, anzi ben 23 anni fa, con la legge 328 del 2000. Sono diverse le esperienze di applicazione fattuale di quella legge nel nostro paese, tutte con aspetti sperimentali data anche la difficoltà di intervento.
In sostanza, creare una rete di servizi basata sull’assistenza sociale capace però di intervenire sulle urgenze, senza snaturare la qualità di un servizio che deve essere appunto in primo luogo sociale. Questo significa saper intercettare la domanda, capire le esigenze del territorio, stabilire una rete collaborativa con i Comuni, le forze dell’ordine, i presidi sanitari. Insomma, una scommessa non facile.
In Lomellina questa scommessa è stata vinta.
Centinaia di cittadini si sono rivolti al servizio, gli interventi effettivi sono stati una trentina, un numero che può sembrare basso ma che in realtà è il risultato di una ‘scrematura’ del bisogno a monte. L’esperienza della Lomellina, oltre che inorgoglirci, ci fa pensare però che forse è giunto il tempo perché si ragioni su un piano regionale, strutturato e differenziato, di Pronto Intervento Sociale. Perché vediamo come i territori e la popolazione abbiano sempre più bisogno di interventi sociali svolti da figure professionali, da educatori specialisti, capaci di coniugare le diverse richieste nei diversi ambiti di intervento: i minori non accompagnati, il disagio, il disturbo emotivo, il bisogno di prossimità ‘intelligente’.
Il numero verde 800 933 658
Il Pronto intervento sociale è un servizio con reperibilità h24 il sabato, domenica e nei festivi (è attivo invece dalle 17 alle 8 dal lunedì al venerdì) che rende disponibile una risposta sociale anche quando i servizi territoriali non sono attivi attraverso il numero verde 800 933 658.
