Venerdì 26 gennaio si è tenuto a Vigevano, presso la Sala consiliare del Municipio, un convegno con i primi risultati e le prospettive del servizio di Pronto Intervento Sociale attivato dalla Cooperativa Il Melograno
La Cooperativa Il Melograno da un anno ha attivato un Pronto Intervento Sociale nei territori della Lomellina, una delle aree più depresse della Lombardia e di tutto il Nord Italia. Vigevano, Mortara, Sannazzaro de Burgundi, Langosco, Mede, Gambolò i Comuni coinvolti.
Venerdì 26 gennaio si è tenuto a Vigevano, presso la Sala consiliare del Municipio, un convegno con i primi risultati e le prospettive del servizio di Pronto Intervento Sociale introdotto dall’assessore regionale alla famiglia, disabilità e pari opportunità Elena Lucchini, con il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, i coordinatori del servizio ed esperti di politiche sociali che si sono confrontati in una tavola rotonda coordinata da Cristina Gallione.
Donne vittima di violenza, persone senza fissa dimora, minori stranieri non accompagnati: un anno di interventi
Intervenire in contesti ‘rarefatti’ come quelli della Lomellina è anche più complicato rispetto, per esempio, alle aree urbane dove il ‘controllo sociale’ è più semplice. Da febbraio a novembre 2023 il servizio di Pronto Intervento Sociale è stato coinvolto in 27 attivazioni, tra queste 13 sono state attivate da servizi istituzionali e 6 da cittadini privati, sempre per il tramite del numero verde dedicato. Tra i segnalanti istituzionali, 4 segnalazioni sono state effettuate dalle FF.AA (Comando dei CC); 2 sono state effettuate dalle FF.OO. (Comandi di Polizia Locale); 3 sono state effettuate dalla Rete Antiviolenza Kore; 2 sono state effettuate dai Servizi Sociali territoriali, 2 da presidi sanitari (P.S Ospedale di Vigevano).
Gli interventi del Pronto Intervento Sociale hanno riguardato in maggioranza segnalazioni relative a minori stranieri non accompagnati che avevano bisogno di un supporto e di un tetto. Non indifferente anche segnalazioni riguardanti donne vittime di violenza domestica e di genere. Inoltre, chiamate di aiuto per persone adulte senza fissa dimora, richieste di supporto per persone non autosufficienti o con problemi psichiatrici, nuclei familiari con emergenze abitative e in un caso anche la segnalazione di una persona in necessità di supporto ed orientamento per mancanza di utenze a seguito di maltempo. Una trentina le chiamate che hanno richiesto collocamenti in strutture di accoglienza sia pubbliche che private, attività di ascolto e di orientamento ai servizi territoriali, permanenze presso strutture sanitarie.
Il numero verde 800 933 658
Il Pronto intervento sociale è un servizio con reperibilità h24 il sabato, domenica e nei festivi (è attivo invece dalle 17 alle 8 dal lunedì al venerdì) che rende disponibile una risposta sociale anche quando i servizi territoriali non sono attivi attraverso il numero verde 800 933 658.
Una risposta tempestiva e qualificata in caso di emergenze personali e familiari
Il Piano nazionale dei servizi e interventi sociali ha infatti indicato che in ogni territorio deve essere assicurato un servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza, personali e familiari, ovvero per le “circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, che producono bisogni non differibili, in forma acuta e grave, che la persona deve affrontare e a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato”.
Da pochi anni Comuni e territori stanno sviluppando programmi di aiuto e sostegno all’interno della legge quadro 328, approvata addirittura venti anni fa. E infatti ci sono voluti quasi vent’anni prima che alcuni capitoli di questa legge, rivolta ad ampliare e a coordinare i vari interventi di sostegno sociale, venisse applicata in ogni suo articolo.