Al via a Buccinasco una sperimentazione con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione e il confronto tra i professionisti dei nostri servizi educativi attraverso una metodologia ludica e cooperativa
équipe〈ekìp〉s. f., fr. [der. del v. équiper, che anticam. significava «imbarcarsi», dal germ. skip «barca»]. – 1. Gruppo di persone che perseguono un fine comune o collaborano nello stesso settore di attività, anche intellettuale
Lavorare come educatrici ed educatori significa spesso operare in una dimensione individuale, pur all’interno di un’équipe. Attività fondamentali come l’osservazione, la progettazione e il coordinamento vengono svolte in autonomia, con il rischio di non condividere difficoltà ed esperienze. Questo può limitare la circolazione delle informazioni e rallentare la crescita professionale, elementi essenziali per garantire interventi educativi di qualità.
Per rafforzare il senso di équipe e valorizzare il confronto tra colleghi, la cooperativa ha avviato un progetto basato su incontri periodici di condivisione. Il primo appuntamento, svoltosi la scorsa settimana con l’équipe educativa di Buccinasco, nel Milanese, ha avuto come tema centrale il ruolo dell’educatore. Attraverso un’attività ludica e cooperativa – un quiz a squadre – i partecipanti hanno esplorato significato e competenze della professione, riflettendo su aspetti chiave del lavoro educativo.
Il metodo coinvolgente
Gli operatori dell’équipe educativa impegnata nei servizi della cooperativa a Buccinasco, suddivisi in gruppi eterogenei, hanno ricevuto fogli colorati con il compito di sintetizzare, in una parola o una breve frase, l’essenza dell’educatore e del suo operato. Una volta scritti, i cartoncini dovevano essere attaccati rapidamente su un cartellone predisposto nella stanza. Un esercizio che ha richiesto non solo velocità, ma anche elasticità mentale e creatività: i partecipanti hanno dovuto infatti definire l’educatore attraverso metafore, immaginandolo come un oggetto, una canzone, un aggettivo, un film, un aforisma, un colore o un personaggio famoso.
Una visione condivisa del ruolo di educatore
Nonostante la varietà delle risposte, è emersa una visione comune: l’educatore è colui che accompagna, sostiene e guida senza imporre, favorendo l’autonomia e la crescita personale attraverso la relazione. Un ruolo che richiede non solo competenze tecniche, ma anche capacità di ascolto, empatia e flessibilità. L’incontro ha rafforzato la consapevolezza professionale dell’équipe di Buccinasco e il senso di appartenenza a una comunità di educatori coesa e motivata. Il confronto ha messo in luce la profondità del ruolo educativo e ha stimolato nuove riflessioni sulla pratica quotidiana.
Il Melogranino d’oro
L’energia, la passione e la professionalità emerse durante la giornata hanno confermato l’importanza di continuare su questa strada, offrendo nuovi momenti di scambio e apprendimento collettivo. Per concludere con leggerezza, i partecipanti hanno ricevuto piccoli riconoscimenti legati all’alimentazione sana, un modo simbolico per promuovere anche il benessere fisico. E il primo premio? Il Melogranino d’oro!
