Segrate, 8 luglio 2022 – La Cooperativa Sociale Il Melograno ha presentato il bilancio 2021. Dopo i due terribili anni di pandemia la crescita è stata netta, costante e solida riportando i valori della produzione (proventi e ricavi) vicino alla storica soglia dei 15 mln di euro, record assoluto per la Cooperativa.
Ma una cooperativa sociale non è fatta (solo) di introiti, spese e costi: è fatta soprattutto di persone. Soprattutto di donne. Il Melograno oggi conta infatti 542 soci, di l’82% donne. O, altrimenti detto, su 542 socie e soci i maschi sono 94.
Ma non solo.
Ben 45 donne sono attualmente in maternità, tutte con la certezza del pieno reintegro alla fine del loro percorso.
La dimensione territoriale è sempre più regionale, con importanti progetti di assistenza e inclusione in aree molto diverse della Lombardia, dalla Brianza al Pavese. Sono stati creati nuovi rami d’azienda con l’acquisizione e il rilancio del CDD (centro per la disabilità) l’Airone di Pieve Emanuele e la Comunità per minori la Quercia. Importante anche il progetto “Remi” a favore dei minori maltrattati e abbandonati, una vera sfida che la cooperativa sta vincendo in una delle periferie più difficili di Milano. E ancora, la fusione con la Cooperativa Ezio, sempre a Pieve Emanuele, con la conseguente apertura del ramo B della cooperativa, che dà la possibilità di inserire nell’organico lavorativo persone socialmente svantaggiate.
Grande attenzione alla professionalità di tutti gli operatori: crediamo fortemente nella formazione interna per disporre sul territorio di ragazze e ragazzi preparati, educatori attenti. E questo ci viene quotidianamente riconosciuto dall’utenza.
Per Il Melograno “qualità” significa anche “laicità”. È l’approccio che abbiamo deciso di dare ai nostri progetti di accoglienza dei migranti: dare valore alla loro presenza sul territorio, considerarli una risorsa, l’opportunità di nuovi scambi culturali per tutti e non solo degli ‘ospiti’ di passaggio.
Lavoriamo sulle nuove povertà, sulla residenzialità , combattiamo il caporalato. Questi alcuni oggetti del nostro lavoro.
Il 2021 è stato un anno importante di resilienza e ripartenza.
Il 2022 promette di essere un punto di svolta.
