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Approvato il Bilancio 2024, crescita solida tra nuovi servizi e traiettorie di sviluppo

Giu 27, 2025 | Progetti

Cresce il valore della produzione assorbendo gli aumenti contrattuali e si guarda al futuro con linee di progettazione che mettono al centro la qualità dei servizi e i bisogni emergenti, come quello della casa e dell’abitare

Sì unanime dell’assemblea dei soci della Cooperativa Il Melograno al Bilancio d’esercizio 2024. Il documento è stato presentato e approvato mercoledì 25 giugno presso la sede operativa di Pieve Emanuele. Un’occasione per fotografare con i numeri l’anno di lavoro trascorso ma anche per tratteggiare le linee di sviluppo della cooperativa tra nuovi servizi e progettazioni innovative per differenziare l’offerta e continuare a investire creando nuove opportunità di lavoro.

A introdurre la discussione è stata la presidente Rossella Pesenti, che ha messo in evidenza l’impatto del rinnovo contrattuale del CCLN cooperative sociali sui conti 2024. «Abbiamo attraversato una fase complessa, ma siamo riusciti non solo ad assorbire l’incremento del costo del personale ma anche a confermare il trend di crescita, anche se più contenuto rispetto agli anni passati – ha spiegato la presidente nella relazione ai soci – nella scorsa stagione estiva abbiamo investito molto nella progettazione e ri-progettazione anche per far fronte a una contrazione del fatturato e siamo riusciti ad aggiudicarci nuovi servizi partiti a cavallo tra il 2024 e il 2025 per arrivare così a un bilancio che racconta una cooperativa solida e che estende il proprio campo d’azione sui territori della Regione».

La presidente si è poi soffermata sull’utilizzo del FIS (Fondo integrazione salariale) per sostenere i lavoratori coinvolti dall’interruzione dei servizi nei mesi estivi, in particolare in ambito scolastico. «La cooperativa ha integrato il 30% del reddito non coperto dal fondo, assicurando così una continuità salariale che rispecchia pienamente la missione statutaria di garantire ai soci una fonte di reddito stabile attraverso il lavoro», ha detto Rossella Pesenti.

A illustrare all’assemblea le nuove traiettorie di sviluppo de Il Melograno all’assemblea – che ha visto la partecipazione di Marta Battioni, vicepresidente vicaria di Legacoopsociali e responsabile del dipartimento welfare di Legacoop Lombardia – è stato il direttore generale Dario Colombo.

«Abbiamo avviato una riflessione profonda sul tema della casa e dell’abitare, inteso come un diritto a 360 gradi», ha spiegato sottolineando come questa direttrice sia stata interpreta in diversi servizi della cooperativa come ad esempio nel progetto educativo 2025 dei centri estivi, dal titolo evocativo “Cose di casa”.

L’intervento più significativo è “Casa ai lavoratori”. Dopo l’accordo con il Comune di Milano, sono infatti partite le ristrutturazioni dei 120 appartamenti assegnati alla cooperativa da mettere a disposizione dei lavoratori con progetti di welfare aziendale. «Diamo una risposta sociale a quei lavoratori che non sono classicamente in una situazione di svantaggio ma che oggi non hanno accesso al mercato immobiliare libero, specialmente nei territori in cui operiamo – ha spiegato Dario Colombo – offrire affitti a canoni calmierati, che non sarebbe di per sé innovativo, diventa oggi un atto rivoluzionario e speriamo che la nostra iniziativa, rivolta ai nostri lavoratori ma anche alle aziende che attiveranno con noi progetti di welfare, possa dare un contributo per invertire la tendenza. Entriamo in un mercato che non è il nostro tradizionale, ma che sta già dando segnali di risposta importanti che ci fanno essere fiduciosi».

Il secondo aspetto toccato dal direttore è la partecipazione alle gare. «La concorrenza è sempre più elevata e le procedure complesse richiedono offerte sempre più qualificate, sia nei contenuti che sotto il profilo economico – ha detto – abbiamo rafforzato il nostro impegno nella progettazione sia nella conferma sia nell’ampliamento dei servizi aggiudicandoci nuovi appalti».

Il terzo focus è stato dedicato al potenziamento della comunicazione sociale, istituzionale e rivolta a un pubblico sempre più ampio, per dare voce a una narrazione “controvento” e valorizzare il ruolo della cooperazione sociale in scia agli Stati generali lanciati quest’anno da Legacoopsociali.

Il bilancio si è chiuso con un utile di 37.000 euro e una crescita del +1,60% rispetto al 2023 del valore della produzione, pari a 19.882.998 euro, nonostante gli aumenti contrattuali – ha detto il responsabile amministrativo Dario Tremolada snocciolando i dati dell’esercizio 2024 – è un risultato che descrive una cooperativa solida e in equilibrio, con una gestione corrente stabile e attenta anche nella selezione dei fornitori: i costi per servizi sono stati infatti ridotti del 3,59% rispetto al 2023 grazie a preventivi e risparmi oculati. È stato inoltre rimborsato 1 milione di euro di finanziamenti». Il costo del personale rappresenta l’84% del totale, coerentemente con la mission della cooperativa, e il 76,6% va alla remunerazione dei soci.

L’assemblea si è chiusa con un aperitivo condiviso nella cornice del Parco dei Diritti “Ezio Cesarone”. Un momento di incontro sempre importante, quello dell’assemblea e del bilancio: un documento contabile, sì, ma anche l’istantanea per raccontare l’impegno della nostra cooperativa che pur in un contesto difficile sa crescere, innovare e guardare al futuro con fiducia. 

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